Reggio

Lunedì 23 Dicembre 2024

Reggio, 500 migranti stipati in una palestra in attesa di conoscere il loro futuro

Il sole picchia forte sul piazzale dell’ex scuola Boccioni di Gallico. Centinaia di migranti africani entrano ed escono dalla palestra nella quale sono sistemati in attesa che il ministero dell’Interno capisca dove trasferirli. L’area recintata è animata dai tantissimi bambini che giocano sorridenti sotto l’occhio vigile dei loro genitori. Due pattuglie, una dei carabinieri e una della polizia, controllano con discrezione che tutto fili liscio, mentre i volontari della Croce rossa sono ancora impegnati nelle operazioni di routine post sbarco. Nel primo pomeriggio di ieri, le forze di polizia erano ancora all’interno della palestra per identificare le centinaia di persone sbarcate nella giornata di mercoledì al porto di Reggio Calabria dal pattuglione della Guardia costiera “Diciotti”, che li aveva soccorsi in alto mare. Dei 500 arrivati mercoledì, però, solo 300 hanno trovato ricovero nell’ex palestra, nella periferia nord della città, poiché la struttura ospitava circa 200 migranti di sbarchi precedenti, di cui un centinaio di minori ancora in attesa di destinazione, motivo per il quale solo 200 dei nuovi arrivati due giorni fa sono stati trasferiti verso le altre destinazioni indicate dal programma nazionale del ministero dell’Interno. La struttura di Gallico continua a essere, quindi, il luogo deputato a ospitare chi attraversa il mare per carcere rifugio in Europa. Un luogo poco adatto ad accogliere centinaia di persone, moltissime delle quali sono bambini, sprovvisto come sembra delle minime condizioni igienico-sanitarie. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria

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