Auto bruciata a un vigile urbano. Il fatto risale a qualche giorno fa, alla notte tra l’8 e il 9 settembre, ma era passato sotto silenzio. Sembra lo stesso copione di quanto accaduto solo pochi giorni fa a Caulonia, vittima la comandante della Polizia locale di quel comune, Serena Scuderi. Con una variante: ieri mattina Alessandro Ruggiero, agente della Polizia municipale di Marina di Gioiosa, è apparso in una diretta social al fianco dell’ex presidente della Commissione antimafia Nicola Morra, per raccontare quello che sembra configurarsi come un attentato incendiario alla sua auto avvenuto a Siderno, dove Ruggiero vive.
Ripercorrendo i fatti, quella sera l’agente aveva prestato servizio in quel comune, distaccato per la festa patronale (altra analogia con l’attentato di Caulonia), ed era tarda notte quando la sua auto è stata data alle fiamme, sotto casa, dov’era parcheggiata, poco dopo la fine della festa.
Morra spiega che nell’immediatezza dei fatti ha ricevuto una lettera da Ruggiero, nel quale il poliziotto provato e scosso da quanto accaduto si chiedeva se fosse a questo punto giunto il momento di lasciare la Calabria. «Sono venuto a trovarlo, io non rappresento più lo Stato né ho intenzione di farlo perché lo Stato che ho servito è uno Stato di cui mi vergogno, perché ritengo sia giusto creare una rete di solidarietà far sentire ai giusti ed agli onesti che non sono soli».
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