Reggio

Lunedì 23 Dicembre 2024

Processo “Nuove leve” a Palmi, il pm chiede 35 anni di carcere

Il palazzo di giustizia di Palmi

Il pubblico ministero di Palmi ha chiesto la condanna degli imputati coinvolti nell’operazione denominata “Nuove leve”. L’inchiesta, eseguita lo scorso 22 marzo dai carabinieri, vede protagonisti 11 giovani e giovanissimi della Piana di Gioia Tauro (Seminara, Sinopoli, Melicuccà, Palmi, Cinquefrondi) accusati a vario titolo dalla procura di Palmi, a vario titolo, dei reati di danneggiamento aggravato, detenzione abusiva di armi e munizionamento, comuni e da guerra, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Il pm alla fine della sua requisitoria, tenuta ieri mattina, ha chiesto la condanna di tutti gli imputati: Michele Lombardo 4 anni, Gabriele Lombardo 6 anni e due mesi, Angelo Lombardo 1 anno e due mesi (dopo la riqualificazione del reato), Fidia Mesiano 2 anni e due mesi, Giuseppe Oliveri 2 anni, Samuele Quaranta 2 anni e due mesi, Francesco Violo 3 anni e un mese, Tommaso Oliveri 6 anni e otto mesi, Rocco Lombardo 3 anni e quattro mesi, Elio Arcangelo Morfeo 3 anni e dieci mesi. L’indagine, coordinata dalla Procura di Palmi e dalla Procura dei minori di Reggio Calabria, scaturisce dall’attività investigativa condotta dal Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Palmi da novembre 2021 ad agosto 2022, avviata a seguito del danneggiamento dell’abitazione di una donna a colpi di pistola. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio  

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