A processo Antonino Castorina, il consigliere comunale di Reggio Calabria al centro dell'inchiesta della Procura sui presunti brogli elettorali alle elezioni amministrative dell'autunno 2020 quando alle urne per il rinnovo del Consiglio comunale si sarebbero recati decine e decine di elettori fantasma tra persone defunte, inabili, invalidi, allettate e anche chi stando e disaffezionato dalla classe politica cittadina aveva già da tempo strappato la propria tessera elettorale. Il Gup ha rinviato a giudizio anche tutti gli indagati sotto accusa nelle vesti di presidenti di seggio, scrutatori, impiegati comunali che sarebbero finiti nel vortice del progetto di fare votare elettori fantasma Prosciolto l'assessore comunale Demetrio Delfino che era davanti al Gup gravato da ipotesi di reato slegato dai presunti brogli elettorali, rispondendo di un abuso d’ufficio in relazione all’autonomina di Castorina a componente della commissione elettorale. Quattro le condanne disposte dal Gup di Reggio, dai 2 ai 3 anni di reclusione (pena sospesa). Chiesta inoltre la trasmissione degli atti alla Procura sulla posizione di Giuseppe Falcomatà, il sindaco sospeso di Reggio Calabria che all'epoca dei fatti era il presidente della commissione elettorale. Il processo inizierà il 12 gennaio davanti al Tribunale collegiale di Reggio Calabria presieduto dalla dottoressa Silvia Capone