Reggio

Domenica 24 Novembre 2024

Reggio, pestarono un detenuto in carcere. Ricorso della Procura contro la sentenza del non luogo a procedere

La Procura di Reggio Calabria ha inoltrato ricorso contro la sentenza di non luogo a procedere emessa dal Giudice dell'udienza preliminare nei confronti di sei agenti della Polizia penitenziaria, in servizio nel carcere di Reggio “San Pietro”, coinvolti nel presunto caso di tortura, violenze fisiche e morali e pestaggio, subiti da un detenuto napoletano il 22 gennaio 2022, lo stesso giorno della visita al carcere reggino dell'allora ministro della Giustizia, Marta Cartabia. Prosciolti dal Gup di Reggio il 21 settembre scorso, il Pubblico ministero Sara Prezzan, con il visto del procuratore Giovanni Bombardieri e del procuratore aggiunto Stefano Musolino, ha formalizzato ricorso alla Corte d'Appello di Reggio affinchè "voglia dichiarare nulla la sentenza di non luogo a procedere" a carico di Alessandro Gugliotta (Sant'Agata Militello Messina, 54 anni); Diego Ielo (Reggio, 58 anni); Angelo Longo (Barcellona Pozzo di Gotto Messina, 42 anni); Stefano Munafò (nativo di Milazzo, residente a Villa San Giovanni, 35 anni); Carmelo Vazzana (Reggio, 53 anni); Antonino Biondo (Reggio, 47 anni). La Procura ha contestualmente impugnato l'ordinanza con la quale "di disponeva l'audizione in udienza preliminare del direttore Calogero Tessitore e del vice comandante Sergio Aldo Floresta". Per la stessa vicenda sei appartenenti alla Polizia penitenziaria in servizio alle carceri “San Pietro”, tra cui l'ex comandante Stefano La Cava, affronteranno il processo che inizierà il 20 novembre davanti al Tribunale collegiale di Reggio Calabria.

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