«Ritengo del tutto inutile e infruttuoso ogni sacrificio da parte dello scrivente e dei medici in forza all’Uoc di Polistena e, pertanto, rinuncio a perseverare in questa missione impossibile e declino ogni responsabilità sul futuro andamento dell’assistenza cardiologica sul territorio locrideo». La “missione impossibile” alla quale fa riferimento il dottor Vincenzo Amodeo è la permanenza nell’incarico di primario a interim della Cardiologia-Utic del presidio ospedaliero di Locri, tanto che ieri ha inviato la propria lettera di dimissioni al direttore sanitario dell’ospedale di Locri Giuseppe D’Ascoli, al direttore generale dell’Asp di Reggio Calabria Lucia Di Furia e dal direttore sanitario aziendale Anna Maria Renda. Il primario, dunque, alza bandiera bianca, ricordando che «è stato fatto ogni sforzo per rilanciare l’Uoc in oggetto, inviando un medico a settimana dalla Cardiologia di Polistena per coprire un turno di guardia e tutti i giovedì mattina per effettuare i controlli telemetrici degli stimolatori cardiaci». Ma non solo. Qualche responsabilità sembra attribuirla anche a molti colleghi medici che non avrebbero ottemperato agli obblighi di formazione «tranne – si legge nella lettera – che per una saltuaria partecipazione all’esecuzione di esami ecocardiografici trans-esofagei e qualche presenza in sala di cardiostimolazione della dottoressa Rosaria Giovinazzo». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio