Da un lato le procedure lentissime che si trascinano da oltre un anno, dall’altro la certezza che nel prossimo anno ci saranno quasi 200 nuove assunzioni. I concorsi alla Città metropolitana hanno il sapore dolce e amaro allo stesso tempo. Erano partiti con la scelta della società che doveva gestire la selezione ma si sono subito fermati, ancora prima dell’aggiudicazione dell’appalto, per approfondimenti tecnici. L’ultimo avviso pubblicato sul sito della Metro City è del settembre scorso a firma della dirigente della Stazione Unica Appaltante, Maria Grazia Blefari, e dava conto della sospensione della gara da 450mila euro relativa alla gestione delle procedure concorsuali con questa comunicazione: «Si dà avviso di sospensione dei termini per la presentazione delle offerte relative al bando di gara indicato in oggetto, in ragione della necessità, attestata dal R.U.P., di effettuare ulteriori approfondimenti a seguito delle modifiche normative introdotte dall'art. 13 comma 2 del DPR 487/1994 novellato dal DPR n. 82/2023 in materia di svolgimento delle prove concorsuali». La procedura seguita da Palazzo Alvaro era quella finalizzata a creare un bacino di idonei da cui potessero attingere tanti altri comuni del Reggino che sono a corto di personale e che non riescono a gestire in autonomia procedure selettive. I posti previsti a concorso dovrebbero essere coperti entro il 2024. Questo quanto prevede il Piano interno dell’ente che è tornato sotto la guida di Giuseppe Falcomatà da qualche giorno. Assunzioni che erano state annunciate, prima della sua sospensione, proprio dal sindaco. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio