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Palazzo di Giustizia di Reggio, si vede la luce

Domani alla presenza del viceministro Sisto il rogito per il diritto di superficie e la presentazione del progetto dei tecnici dell’Ute

Servono 70 milioni di euro per ultimare il Palazzo di Giustizia. Il progetto è stato ultimato e domani verrà presentato alla città nel corso di un evento che porterà in riva allo Stretto il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto. Il rischio che una delle opere pubbliche più importanti del territorio possa rimanere incompiuta sembra essere superato. Si percorrono due step che dovrebbero aprire gli orizzonti per un’opera che nel suo lungo e tortuoso iter ha incontrato non pochi ostacoli. Infatti alle 9.15 nell’Aula Verde della Corte d’Appello verrà stipulato il rogito per la cessione del diritto di superficie da parte del Comune al Ministero per i prossimi 99 anni. A seguire, alle 10.30, sarà illustrato il progetto di completamento del nuovo Palazzo di Giustizia, curato dall’Uta (Unità Tecnica Amministrativa della Presidenza del Consiglio dei Ministri). Dopo un lungo lavoro portato avanti tra i tavoli di Roma e Reggio, il consigliere delegato a questa importante opera, Carmelo Romeo considera: «Gli uffici tecnici dell’Uta che ringraziamo per il lavoro messo in campo hanno ultimato il progetto che alla luce delle stime degli aumenti dei costi prevedono una spesa di 70 milioni di euro, interamente coperta dal Ministero. Il Consiglio ha approvato la delibera con cui viene concesso il diritto di superficie al Ministero per i prossimi 99 anni. Una concessione a fronte della quale il Ministero concede al Comune tre aree che saranno destinate alle attività di bar, ristorazione e sportello bancario».

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