Reggio

Mercoledì 02 Ottobre 2024

Istituto di profumeria a Reggio. Romeo: "La città ha diritto di sapere la verità"

Si continua a parlare di Bergamotto in città, sia per la riuscita manifestazione Bergarè, organizzata dalla Camera d Commercio al Castello aragonese, ma anche per la notizia riguardante la sentenza del Tar che impone al Comune di svelare dove siano andate a finire le ingenti somme stanziate dal Ministero Aree urbane nel 1989, all’interno del Decreto Reggio. «Tale finanziamento, di oltre 8 milioni di euro – ricorda l’arch. Franco Romeo – era destinato alla creazione, a Reggio, di un Istituto internazionale di profumeria, cosmetica e aromi naturali. Un’istituzione da sempre sognata dai responsabili del mondo bergamotticolo e che stava diventando realtà, in una terra che si identifica con questo esclusivo agrume». «Purtroppo, i numerosi eventi che si sono succeduti nell’Amministrazione comunale di quegli anni hanno fatto perdere sia le tracce dei soldi che del progetto stesso e, adesso , la sentenza del Tar di Reggio – afferma Romeo – riporta di attualità l’argomento, considerata la portata internazionale di quest’iniziativa che darebbe alla nostra città una caratura quasi unica, in questo settore, atteso che al mondo esiste soltanto un altro Istituto simile a Versailles (Francia). I francesi sono tanto innamorati del Bergamotto che non si sono fermati ai profumi, ma hanno inventato le prime caramelle con questo aroma e le hanno chiamate “Bonbon de Nancy”, dal nome della città che le ha immesso per prima sul mercato oltre un secolo fa. Detto questo, è necessario ricordare come, alcuni decenni addietro, l’essenza di Bergamotto attraversò momenti di autentica crisi, sia perché era stata accusata di essere cancerogena - notizia poi ritenuta non vera - sia per colpa di operatori locali poco onesti che “mescolavano” il prodotto, perdendo notevoli fette di mercato . Superata quella crisi, per i coltivatori reggini di questo frutto, tornato di grande attualità, oggi dietro l’angolo si presenta un nuovo pericolo: quello dei finanziamenti regionali, nazionali ed europei che svegliano gli appetiti di personaggi del tutto estranei a questo mondo, che organizzano fiere, mostre, premi mercatini vari e manifestazioni simili con il tacito intento di mettere le mani su tali finanziamenti». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio

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