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Agguato ai tifosi della Nuova Gioiese scambiati per quelli del Taranto: denunciati cinque ultras del Catania

Inseguono e aggrediscono i tifosi sbagliati. La polizia di Stato di Catania ha denunciato 5 tifosi rossoblù per un episodio di violenza verificatosi in occasione dell’incontro di calcio con il Taranto, disputatosi lo scorso 22 ottobre allo stadio comunale «Massimino».

Gli ultras di 39, 34, 47, 24 e 37 anni, prima della partita avevano assalito quelli che pensavano fossero i tifosi della squadra avversaria, ma si trattava dei supporter della «Nuova Gioiese», ai quali hanno anche danneggiato il veicolo su cui viaggiavano.

Le indagini hanno permesso di accertare che i tifosi calabresi, mentre percorrevano l’autostrada A18 Messina-Catania per recarsi ad Acireale, dove era in programma l’incontro di calcio Acireale-Nuova Gioiese, circa 2 chilometri prima dello svincolo di Acireale, sono stati affiancati da alcune auto che hanno tentato di bloccarli. Gli occupanti delle auto, molti dei quali a volto coperto, dopo aver bloccato il minivan dei tifosi della «Nuova Gioiese», sono scesi dalle loro auto per colpire il veicolo utilizzando mazze ed altri corpi contundenti.

L’autista del minivan dei tifosi calabresi è riuscito, però, a divincolarsi imboccando lo svincolo di Acireale dove, però, è stato raggiunto dagli aggressori, i quali, più volte, hanno tentato di sbarrare la strada ai malcapitati.

Nonostante l’imboscata, i tifosi calabresi sono riusciti a riprendere la marcia in direzione di Catania, dove, dopo aver raggiunto la tangenziale, sono stati raggiunti da agenti della Polizia di Stato, intervenuti a seguito delle segnalazioni arrivate al numero unico d’emergenza.

La Digos ha immediatamente avviato le indagini ed è emerso che il minivan sul quale viaggiavano i tifosi della Nuova Gioiese è stato scambiato per uno dei veicoli utilizzati dai tifosi tarantini diretti a Catania ed è stato, per questo, inseguito fino al casello di Acireale da alcune vetture con a bordo ultras del Catania. Dagli accertamenti eseguiti sulle targhe dei quattro veicoli, gli agenti sono pervenuti all’identificazione degli aggressori, tutti ultras catanesi.

Il quinto è stato individuato grazie alle immagini delle telecamere installate al casello di Acireale, immortalato nel momento in cui è sceso da una delle auto per rincorrere i tifosi della Gioiese. Gli agenti della Digos, grazie alle videoriprese effettuate dal personale del locale Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica, hanno individuato e denunciato altri 5 tifosi, di cui 3 del Catania e 2 del Taranto, per fatti accaduti all’interno dell’impianto sportivo: un tifoso 21enne che, presente sugli spalti della «Tribuna B», ha acceso e lanciato un fumogeno all’indirizzo dei tifosi del Taranto e due tifosi, un 51enne ed un 26enne, presenti rispettivamente in curva nord e in curva sud, che hanno accesso ognuno un fumogeno.

Stessa sorte per un tifoso del Taranto, un 29enne, che ha fatto ingresso al settore ospiti dello stadio esibendo un titolo di accesso che, da accertamenti successivi, è risultato essere contraffatto. Un altro sostenitore pugliese, 22enne, è stato, invece, denunciato per aver compiuto atti contrari alla pubblica decenza. Nei confronti di tutti e i 10 tifosi, sulla base dell’istruttoria svolta dalla Divisione Anticrimine della questura, il Questore ha emesso altrettanti provvedimenti Daspo da 1 a 5 anni.

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