Avrà inizio il 10 gennaio prossimo il processo d’appello bis del troncone di “Mandamento Ionico” definito con il rito ordinario, che vede coinvolti 7 imputati, accusati a vario titolo e con modalità differenti di associazione per delinquere di stampo mafioso, tentata estorsione aggravata ed altro. Davanti alla seconda sezione penale della Corte di appello di Reggio Calabria, sono chiamati a comparire Michele Carbone, Sebastiano Giorgi, Antonio Ietto, Giuseppe Ietto, Arcangelo Mollica, Domenico Pelle e Giuseppe Sergi. Per questi sette imputati si tratta di un ritorno a Reggio Calabria a seguito della sentenza del 16 giugno del 2023, quando i magistrati della Corte di Cassazione hanno annullato con rinvio la prima sentenza di appello emessa dai giudici del territorio il 16 giugno 2022. I giudici ermellini hanno stabilito l’annullamento con rinvio della sentenza impugnata nei confronti di Michele Carbone, difeso dagli avvocati Antonio Alvaro e Giuseppe Belcastro, quello in capo a Sebastiano Giorgi, limitatamente all’esclusione della contestata recidiva, per come richiesto dagli avvocati Gianfranco Giunta e Francesco Fortuna. Rinvio per le posizioni di Antonio Ietto (assistito dagli avvocati Carmelo Zinnarello e Cesare Placanica), Giuseppe Ietto (limitatamente al reato di cui al capo “a”, per come richiesto dall’avvocato Sergio Laganà), quindi per la posizione di Domenico Pelle (assistito dagli avvocati Luca Cianferoni e Antonio Giampaolo) limitatamente alla mancata esclusione della recidiva e al mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria