'Ndrangheta, crollano le accuse contro l'imprenditore di Gioia Tauro Alfonso Annunziata. Assolto perché il fatto non sussiste
La Corte d’appello di Reggio Calabria ha assolto l’imprenditore di Gioia Tauro Alfonso Annunziata, accusato di associazione mafiosa. La sentenza è stata emessa questo pomeriggio dai giudici di piazza Castello, dopo la requisitoria della procura generale, che aveva chiesto la conferma della condanna a 12 anni inferti in primo grado. La Corte ha anche rigettato l’appello proposto dal Pm in merito alle posizioni dei familiari di Annunziata, tutti assolti in primo grado dal Tribunale di Palmi. Fioravante Annunziata, Domenica Epifanio, Rosa Anna Annunziata, Valeria Annunziata, Marzia Annunziata e Carmelo Ambesi, Claudio Pontoriero, Roberta Bravetti, Rosina Zinnà e Andrea Bravetti, sono stati tutti assolti perché il fatto non sussiste. Tutti i beni che erano stati sequestrati sono stati restituiti all’imputato, proprietario dei parchi commerciali di Gioia Tauro e Vibo Valentia che portano il suo nome.