Hanno svuotato il capannone dagli scarti accumulati. Presto si procederà agli interventi di abbattimento delle strutture. I lavori dell’impianto di Sambatello stanno per entrare nella fase più incisiva, mentre l’impianto continua a lavorare in regime di trasferenza. Ma i ritardi accumulati in questi anni sono tanti. L’opera secondo il cronoprogramma avrebbe dovuto essere già ultimata. E i timori rispetto al pericolo di vedere sfumare questa opportunità per il territorio si sono fatti largo più volte. Sarebbe un secondo flop che segue la perdita dei 40 milioni destinati all'impianto di Siderno già andati perduti a causa dei ritardi nella progettazione.
Ma da Catanzaro rassicurano: il finanziamento da 40milioni è “blindato”. Nel mese di dicembre infatti si dovrà provvedere ad inviare la rendicontazione rispetto ai lavori eseguiti all’Europa, visto che l’operazione è stata finanziata proprio attraverso le risorse dei Por. E di passi avanti nel corso degli ultimi mesi non se ne contano molti. Dopo oltre sei mesi di stop il cantiere ha ripreso a muoversi. A fine ottobre l’avvicendamento tra le società nell’esecuzione dell’opera. Dopo sei mesi di blocco e il timore che l’operazione potesse saltare. Ecologia Oggi si sta occupando tanto della gestione che dell’esecuzione dei lavori. Prima la rescissione con la Recosamb, la società vincitrice del bando milionario, poi la procedura di interpello (con lo scorrimento della graduatoria), e ancora il passo indietro della Vittadello, la società che avrebbe dovuto occuparsi dei lavori strutturali, e che assieme ad Ecologia oggi era arrivata seconda. Insomma una serie di complicate vicende che hanno portato alla corsa contro il tempo per salvare i finanziamenti e tentare di recuperare i ritardi accumulati in questi anni.
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