Che sia davvero la volta buona? Le limitazioni operative al “Tito Minniti” sono un vero e proprio cold case, uno di quei gialli irrisolti ancora senza mandante né movente: c’è solo una vittima, l’aeroporto stesso.
L’ultima comunicazione ufficiale del Mit è di appena ventiquattr’ore fa: «Le nuove procedure potrebbero essere rilasciate già a metà gennaio». Ci si riferisce alle nuove rotte che dovrebbero superare le attuali limitazioni, che avrebbero fra l’altro rallentato le trattative con alcune compagnie low cost per il potenziamento dei voli da e per Reggio. Stando a quanto comunicato dallo stesso Ministero, Enav «ha condotto studi con radiomisure e con appositi voli, anche col supporto di ispettori di volo Enac». E le nuove rotte sono state testate in un simulatore di volo che servirà per l’addestramento dei piloti, «di cui si farà carico lo stesso Enac». Su questo fronte saremmo in dirittura d’arrivo, dunque. Ma l’eventuale soluzione servirà a poco se tutti i pezzi del mosaico non finissero, presto, al posto giusto.
Resta apertissima la partita legata all’offerta su cui hanno puntato tutte le loro fiches Sacal e Regione. L’esperimento natalizio con SkyAlps, per i voli su Roma nel periodo festivo, non è andato bene: quasi tutto il programma è stato cancellato per la mancanza di domanda. Ora è il momento di stringere con Ryanair e probabilmente EasyJet per concretizzare quanto annunciato ormai da mesi dopo la manifestazione d’interesse pubblicata dalla Regione. Ryanair sarebbe interessata a collegamenti con Bergamo, Bologna, Torino e Venezia e sul mercato internazionale con Dublino, Londra, Manchester, Marsiglia e Cracovia.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia