L'aggiornamento del progetto definitivo esecutivo del Museo del Mare al vaglio delle istituzioni. Il Comune convoca la conferenza dei servizi decisoria (in forma simultanea e in modalità sincrona) per il lotto zero dell'opera da 113 milioni di euro. Il progetto, uno degli ultimi firmati dall'archistar internazionale Zaha Hadid, affronta un ulteriore step del percorso non facile che in questi lustri ha visto alti e bassi. Ma adesso un cambio di passo diventa necessario. Infatti uno dei canali di finanziamento dell'opera è il Piano nazionale di ripresa e resilienza, con tutto quello che comporta in termini di cronoprogramma. L'Europa infatti prevede che entro il 2026 le opere finanziate con queste risorse debbano essere ultimate. Superati diversi ostacoli di carattere burocratico, del percorso che il consigliere comunale Carmelo Romeo ha seguito passo passo, il 24 gennaio le istituzioni che hanno un ruolo nell’operazione (ministero delle infrastrutture e trasporti, autorità di bacino, Soprintendenza archeologica e paesaggistica, Città Metropolitana, Autorità di sistema portuale dello Stretto, Direzione marittima, Regione Calabria, Agenzia del Demanio, Agenzia delle Dogane, Società Zaha Adid) si troveranno attorno allo stesso tavolo. Appuntamento in cui acquisire le determinazioni degli enti che adeguatamente motivate dovranno essere formulate in termini di assenso o dissenso e indicare le eventuali prescrizioni o condizioni. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio