Reggio

Mercoledì 16 Ottobre 2024

Ambulanti a Reggio: fumata nera sul bando

«Da parte dell’amministrazione comunale vi è la massima disponibilità a dialogare con le associazioni rappresentative degli ambulanti, affinché possa essere raggiunta al più presto una soluzione condivisa che tuteli le loro esigenze coniugandole con i dettami di legge». Atmosfera rovente nel primo incontro istituzionale del nuovo assessore alla Città produttiva, Marisa Lanucara, con i rappresentanti dell’Associazione nazionale ambulanti (Ana) aderente all’Ugl e dell’Asnali. Al vertice ha preso parte anche la dirigente del settore Sviluppo economico, Loredana Pace, la quale ha spiegato ai rappresentanti di categoria come la posizione del Comune prenda le mosse dal parere dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato del 15 febbraio 2021 con cui, «rilevato l’evidente contrasto tra la normativa nazionale e quella comunitaria in materia di concessioni», gli enti locali «sono stati invitati a disapplicare la direttiva di cui all’articolo 181 comma 4-bis del D. L. n. 34/2020, in quanto il rinnovo automatico delle concessioni per 12 anni, senza l’espletamento di una procedura ad evidenza pubblica, sottrae il settore del commercio su aree pubbliche all’applicazione della cosiddetta “direttiva Bolkestein”». La scelta ha trovato supporto in diverse pronunce giurisprudenziali. «Difatti ha spiegato ancora Pace – l’adunanza plenaria del Consiglio di Stato, con sentenze n. 17 e n. 18 del 9 novembre 2021, ha sancito come le norme legislative nazionali di proroga automatica delle concessioni siano in contrasto con il diritto comunitario, con indicazione dell’obbligo, in capo tanto ai giudici nazionali quanto alle autorità amministrative, comprese quelle comunali, di disapplicare le normative nazionali non conformi alle pertinenti norme di diritto dell’Unione. A conferma, anche il Presidente della Repubblica, con riguardo alla promulgazione della legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022, ha trasmesso un comunicato al Governo lo scorso 2 gennaio, rappresentando perplessità di ordine costituzionale in merito all’ipotesi della proroga automatica, richiamando, nel suo comunicato, le pronunce e i pareri richiamati nelle determine assunte dal settore Sviluppo economico». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio

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