San Luca, l'ultimo commosso saluto ad Antonella, Domenico, Elisa e Teresa. Mons. Oliva: "Questa comunità ha un cuore grande"
La gente di San Luca stamattina si è fermata per partecipare ai funerali dei quattro giovani morti (Teresa, Elisa, Domenico e Antonella) sabato scorso nell’incidente stradale avvenuto sulla strada 106 all’altezza dei comuni di Montauro e Montepaone, a pochi chilometri da Catanzaro. Le solenni esequie sono state celebrate dal vescovo della diocesi, monsignor Francesco Oliva, il parroco del paese don Gianluca Longo, don Giuseppe Strangio che è stato parroco del paese per circa quarant’anni e don Giuseppe Alfano. Almeno 1500 le persone che si sono strette al dolore dei familiari delle quattro vittime. Con il sindaco di San Luca che ha proclamato il lutto cittadino c’erano almeno 14 sindaci del comprensorio più i sindaci di Montauro e Montepaone, i due comuni dove si è consumato il terribile e devastante incidente. Presenti i sindaci dei comuni di Africo, Platì, Careri, Bova, Bova Marina, Roghudi, Casignana, Bianco, Brancaleone, Locri, Montepaone, Montauro. Uno dei tanti passaggi dell’omelia del vescovo monsignor Francesco Oliva: “Questa celebrazione ci unisce tutti nella condivisione della sofferenza di un’intera comunità, la comunità di San Luca. San Luca è una comunità che ha un cuore grande che batte forte di fronte al dolore che colpisce i suoi figli e non smette di amare di fronte alla sofferenza, ritrovando il coraggio di essere unita nella prova e nel dolore. Lo ha sempre dimostrato in tanti momenti della sua storia. In questa triste ora si sente gravemente impoverita. Sono troppi i giovani che vengono meno per incidenti stradali! Sono troppi i giovani costretti a lasciare la propria terra in cerca di lavoro! “