Non solo il ritardo con il quale questo intervento è iniziato ma anche l’approssimazione e il rischio ambientale nell’area nord della città. Stiamo parlando dell’ex Fiera di Pentimele. La denuncia arriva dalla consigliera di minoranza Angela Marcianò, che sui social esordisce: «Il cadavere all’amianto dell’ex Fiera agrumaria di Pentimele. È così che il sito dell’ex fiera agrumaria di Pentimele è stato più volte definito negli anni passati per la significativa mole di amianto, che caratterizza tutte le costruzioni presenti su quel territorio. Tutti in città conoscono il problema. Eppure, adesso, ci sono 4 milioni e 500mila euro del Pnrr e quindi c’è lavoro per tutti».
Il problema dell’amianto è purtroppo ancora molto presente in tutto il territorio urbano e la nocività di questo materiale ormai è acclarata. Nei giorni scorsi il sindaco Giuseppe Falcomatà ha preso parte alla consegna del cantiere per la riqualificazione del sito ormai chiuso da anni e in un avanzato stato di degrado. In particolare la prima attività da realizzare è proprio la bonifica, per poi passare agli interventi di riqualificazione nell’area dell’ex Fiera di Pentimele per la creazione di un grande polo sportivo. Tutto questo dopo che nei mesi scorsi era stata approvata in giunta comunale la delibera per la riqualificazione, come previsto nel cronoprogramma del progetto di fattibilità definito nel masterplan del Pnrr.
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