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Porto di Gioia Tauro, reintegrato un lavoratore licenziato: ha dovuto vincere ben sette cause!

La Cassazione ha respinto l’ultimo ricorso

La Cassazione scrive la parola “fine” alla triste odissea di un dipendente licenziato ingiustamente dalla società Sea Work Service, una delle ditte di servizio ai terminal portuali di Gioia Tauro, rigettando il ricorso dell’azienda e consentendo così al lavoratore, iscritto alla Cgil, di mantenere il posto di lavoro dopo la vittoria in ben sette fasi di giudizio (tre per il primo licenziamento e quattro per il secondo, irrogato ancor prima che lo stesso fosse reintegrato in servizio).
Con ordinanza prima, e con sentenza resa all’esito del giudizio di opposizione, il Tribunale di Palmi aveva infatti dichiarato la nullità dell’atto di recesso per violazione di norme imperative, disponendo un nuovo reintegro nel posto di lavoro per il lavoratore, oltre al risarcimento del danno. Contro la sentenza, la società aveva proposto reclamo innanzi alla Corte d’Appello di Reggio Calabria che, all’esito del giudizio, aveva confermato la sentenza di primo grado. La Sea Work Service, sebbene soccombente in tre fasi processuali, aveva quindi fatto ricorso in Cassazione.

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