Primo passo verso l’adeguamento antincendio e sismico (previa verifica della vulnerabilità sismica) dell’ospedale di Locri. Con deliberazione numero 52 del 25 gennaio, a firma della direttrice generale dell’Asp di Reggio Calabria Lucia Di Furia, è stato approvato, infatti, il documento di indirizzo alla progettazione. Si tratta di un intervento della massima importanza, visto che è ancora vivo nella memoria il ricordo dell’incendio all’ospedale di Tivoli che, oltre ai sentimenti di cordoglio espressi da tutta l’opinione pubblica nazionale, ha riaperto il dibattito sulle misure antincendio negli altri nosocomi italiani.
L’iter del finanziamento per complessivi 19.107.850 euro, nasce nell’aprile del 2019, quando l’allora Governo “gialloverde” Conte I, avviava un’interlocuzione con le Regioni e le Province autonome al fine di individuare gli interventi da finanziare nel settore dell’edilizia sanitaria, chiedendo agli enti l’elenco degli interventi da attuarsi nelle strutture ospedaliere, in particolare in quelle che necessitavano opere di adeguamento sismico e antincendio. La Regione Calabria, all’epoca governata dalla giunta di centrosinistra guidata da Mario Oliverio, diede riscontro nel giro di una settimana, fornendo l’elenco richiesto e ricevendo un finanziamento complessivo di 60.816.696,40 euro di cui quasi un terzo sono stati destinati all’ospedale della Locride.
Un intervento da portare a termine rapidamente, in linea coi tempi dettati dallo stesso fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese (previsto dalla Legge di Bilancio 2019) e l’Asp ha dunque approvato il documento d’indirizzo alla progettazione che precede i successivi livelli (prefattibilità e progetto esecutivo), necessari all’affidamento dei lavori.
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