Reggio

Domenica 24 Novembre 2024

Rosarno, auto contro un pilastro di cemento: muoiono due fidanzati di 23 anni. Ferito un terzo giovane

 
 
 
 

Tragedia nel Reggino. È di due morti e di un ferito grave il bilancio di un incidente stradale autonomo avvenuto nella notte a Rosarno. Per cause in corso di accertamento, una Fiat 500 con a bordo due ragazzi di 23 anni e uno di 20 ha impattato violentemente con un pilastro in cemento. L'urto è stato fatale per il conducente Francesco Giovinazzo e per la passeggera al suo fianco Gessica Muià, entrambi 23enni. Mentre a causa delle ferite riportate il 20enne che occupava il sedile posteriore, F.G., cugino di Giovinazzo è stato trasportato in codice rosso al presidio "Ospedali Riuniti" del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria. Ma non è in pericolo di vita. Si è reso necessario l'intervento della squadra dei vigili del fuoco di Palmi coordinato dal capo reparto Piero De Salvo, per estrarre dalle lamiere contorte i tre occupanti. I giovani sono finiti l’auto contro un pilastro in cemento dopo che una delle vittime, la ragazza, aveva appena festeggiato il compleanno. Dalle prime indagini è emerso che Francesco Giovinazzo, il giovane di 23 anni che si trovava alla guida, non aveva mai conseguito la patente. I tre giovani, nel momento dell’incidente, erano appena usciti da un locale dove, insieme ad altri amici, avevano festeggiato come detto il compleanno della ragazza. La Procura della Repubblica di Palmi, che coordina le indagini sull'incidente, ha disposto sui corpi delle due vittime e sul terzo giovane rimasto ferito l’effettuazione dell’alcol test e di esami tossicologici. Dagli accertamenti svolti dai carabinieri é emerso, inoltre, che l’auto coinvolta nell’incidente era priva di assicurazione. Francesco Giovinazzo e e Gessica Muià erano fidanzati. Giovinazzo lavorava come operaio edile e proprio ieri aveva proposto alla fidanzata di sposarlo. Sempre ieri, inoltre, tre ore prima dell’incidente, il giovane aveva scritto un messaggio su Instagram alla fidanzata. "Non solo - aveva scritto Giovinazzo - è il tuo compleanno. Io ti amo più della mia stessa vita. Ce lo siamo promessi fino alla morte».  

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