Reggio

Venerdì 18 Ottobre 2024

Psichiatria a Reggio, la soluzione passa dalla conversione delle strutture rimaste

Si è tenuto a mezzogiorno di ieri l’atteso incontro in Prefettura per affrontare la crisi delle cooperative che gestiscono il servizio di residenzialità psichiatrica nel territorio reggino. L’incontro, presieduto dal prefetto Clara Vaccaro, ha visto la presenza dei rappresentanti di USB, Coolap, Legacoop, del sub Commissario alla Sanità Ernesto Esposito, del direttore generale dell’ASP Lucia Di Furia, del direttore facente funzioni del Dipartimento Salute Mentale dell’ASP Anna Bagalà, dell’assessore al Welfare del Comune Lucia Nucera e del Consigliere regionale Giovanni Muraca. Un vertice che si è svolto mentre contestualmente a Piazza Italia si teneva un partecipato presidio di operatori, familiari dei pazienti e rappresentanti delle varie cooperative e del Forum del Terzo Settore. Dopo aver ampiamente fatto il punto della situazione, e soprattutto rappresentato il rischio ormai imminente della perdita di diversi posti di lavoro e dei disagi per i pazienti e per i loro familiari che si produrrebbero con la malaugurata chiusura delle strutture, si è ragionato sulle possibili soluzioni dopo il fallimento del percorso concordato a novembre in un’analoga riunione tenutasi alla Cittadella regionale. Questo ennesimo dietrofront rispetto alle proposte avanzate negli anni da Regione e strutture commissariali, tese a salvaguardare anche la natura delle diverse strutture e le attività portate avanti negli anni, ha lasciato sul tavolo della discussione in pratica solo l’idea di una possibile conversione di alcune strutture per gestire altre forme di residenzialità come quella per la demenza senile o per i disturbi dell’alimentazione, servizi al momento non erogati nel territorio. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio

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