Ancora rifiuti in fiamme. Ancora diossina e degrado. Dopo il rogo di Arghillà si torna a bruciare a Mortara, a ridosso del mercato ortofrutticolo. I due siti trasformati in bombe ecologiche. Ieri nel pomeriggio ancora una colonna di fumo si è alzata dall’area dove ogni giorno viene commercializzata la frutta e la verdura che arriva sulle tavole dei reggini. Le fiamme sono state domate prima che si propagassero all’interno dell’area, l’ennesimo episodio di un triste elenco che da anni accende le denunce dei residenti preoccupati per le conseguenze che questi incendi provocano alla salute. La strada che conduce alla struttura è costeggiata per oltre un chilometro di rifiuti, abbandonati e bruciati, una lunga scia nera visibile anche dall’aereo in fase di atterraggio. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio