La Procura di Locri, a seguito di una complessa e articolata attività d’indagine eseguita dalla sezione di Polizia giudiziaria della Guardia di Finanza, ha individuato un’associazione per delinquere dedita alla commissione di delitti contro il patrimonio, quali truffe online, ricettazione e riciclaggi unitamente ad altre persone. Sono 25 le persone indagate, compresi tre soggetti, G.T. di Siderno, F.F. di Gioiosa Jonica e V.A. residente a Locri, per i quali il gip di Locri, dott. Federico Casciola, ha applicato la misura dell’obbligo di dimora e dell’obbligo della presentazione alla polizia giudiziaria. Secondo la Procura di Locri, guidata dal dott. Giuseppe Casciaro, l’attività criminosa della presunta associazione criminosa veniva esplicitata attraverso la pubblicazione di numerosi falsi annunci di vendita su noti siti di e-commerce, aventi ad oggetto la vendita di mezzi agricoli, concludendo le trattative con gli acquirenti utilizzando utenze telefoniche intestate a soggetti inconsapevoli o inesistenti. Una volta versate le somme, le persone offese non ricevevano il mezzo e il venditore si rendeva irreperibile. Alle vittime, a dimostrazione della bontà della vendita, venivano inviati falsi documenti di identità del venditore, false fatture, foto e/o video del mezzo in vendita. Le somme ottenute dalle false vendite venivano corrisposte dalle persone offese tramite ricariche e bonifici su numerose carte postali o su conti correnti messi a disposizione dal presunto sodalizio criminoso e, a sua volta, trasferite su altre carte postali ricaricabili e conti correnti per poi essere prelevate, ciò al fine di rendere più articolata la ricostruzione della destinazione finale delle somme truffate. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio