Non è tra le città più virtuose ma è quella che ha migliorato di più le sue performance, il Comune di Reggio vede crescere di ben 10 punti percentuali i dati sulla raccolta differenziata. Nonostante le difficoltà che hanno segnato in più fasi non la raccolta ma i conferimenti, il 2022 produce un risultato inatteso, alla luce delle mille emergenze e delle microdiscariche che più volte hanno costellato il territorio. Certo siamo ancora lontani dai numeri che l’Agenzia regionale di protezione ambientale registra per la provincia di Catanzaro con il 65% di raccolta differenziata. Ma emerge un dato positivo che incoraggia a proseguire e premia la tenacia con cui l’amministrazione, l’assessore all’Ambiente Paolo Brunetti hanno investito su questo fronte.
Il fermo immagine premia tutta la Calabria, il report dell’Agenzia regionale della tutela ambientale, infatti vede migliorare la percentuale di Raccolta Differenziata registra un totale del 54,4%, con un incremento del 2,40% rispetto all’anno precedente. La provincia di Catanzaro ha raggiunto il 65%, a seguire, grazie ad un incremento del 2,44% è la provincia di Vibo Valentia con il 61,03%. La provincia di Cosenza resta stabile con il 60,73%. Le province di Reggio e Crotone, con un incremento, rispettivamente del 5,22% e del 3,52%, raggiungono il 41,40 ed il 39,42 %. Ogni cittadino calabrese differenzia, mediamente, su base provinciale, in un anno, 270,49 Kg (CZ), 244,90 Kg (CS), 387,12 Kg (VV), 174,97 Kg (KR) e 154,70 Kg (RC). Quindi il trend è positivo, chi più speditamente chi in maniera più timida l’elemento che accomuna tutte le realtà è il miglioramento del trend della raccolta differenziata.
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