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Il porto del futuro a Reggio, il commissario Ranieri: "La priorità è la sicurezza"

Dagli effetti speciali dei rendering patinati alla necessità di fare i conti con la realtà e le priorità imposte a un ente pubblico. Quelle priorità che il commissario dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto, Antonio Ranieri, ha messo a fuoco fin dal suo insediamento, quando all’inizio dello scorso dicembre ha preso il posto del presidente Mario Mega. Il contrammiraglio della Capitaneria di porto, intervistato da Gazzetta del Sud, ha parlato dei lavori che riguardano il porto di Reggio Calabria e ha messo davanti a tutti gli altri quelli per la security dello scalo marittimo cittadino: «È un investimento di oltre 4 milioni di euro, pochi giorni fa è stato presentato il progetto definitivo e stiamo passando alla progettazione esecutiva, che avremo in massimo 120 giorni. Poi si andrà in gara d’appalto, diciamo tra giugno e luglio dovremmo avere concluso l’iter burocratico».
Il complesso dei lavori è atteso da tempo per il rilancio della struttura portuale; lo scorso settembre, nel corso di una conferenza stampa, il piano era stato presentati dall’allora presidente Mega insieme al progettista Alfonso Femia. Un pacchetto di opere da circa 20 milioni di euro che dovrebbero cambiare il volto del porto permettendo all’infrastruttura di essere, finalmente, parte integrante della città. Tra le opere che avevano “rubato l’occhio” ai presenti durante l’incontro con la stampa c’era il terminal crocieristico, per il quale si attendeva il via libera dalla conferenza dei servizi. La messa in cantiere dell’opera, però, non pare avere un orizzonte breve, anzi.

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