Stavolta il ministro Francesco Lollobrigida non c’ entra nulla (anche perché fra il treno di cui parliamo qui e il Frecciarossa fatto fermare “d’imperio” dal ministro ci sono due o tre abissi), ma è lo stesso curiosa e singolare la vicenda della fermata sì / fermata no che ieri mattina (giovedì 29 febbraio) lungo la tratta ionica reggina, si è verificata a Ferruzzano Marina. Una vicenda ricostruita senza troppi margini d’errore da numerosi pendolari che si trovavano a bordo del regionale 21592 Reggio Calabria-Catanzaro Lido in partenza, come ogni mattina, dalla città dello Stretto alle 5,47 e arrivo previsto a Catanzaro Lido alle 8,50. Alla stazione di Ferruzzano Marina, infatti, il convoglio tra lo stupore generale non si è fermato, proseguendo la sua corsa in direzione Africo. Dopo alcuni metri dalla stazione appena superata il treno, però, si è all’improvviso fermato e dopo una “sosta” di oltre cinque minuti e tra lo stupore e le battute sarcastiche di molti passeggeri, ha fatto una clamorosa retromarcia – filmata, tra l’altro, da diversi pendolari – ed è tornato sui suoi passi fino alla stazione di Ferruzzano Marina. Dopo una breve sosta e soprattutto dopo aver consentito a un passeggero, che poco prima si era visto passare dritto davanti il convoglio, di salire a bordo, il convoglio ha regolarmente ripreso il viaggio lungo la costa ionica accumulando, però, un inevitabile ritardo: a Marina di Gioiosa e Roccella, ad esempio, il regionale è arrivato con circa 25 minuti dopo l’orario previsto. La precisazione di Trenitalia Sulla vicenda Trenitalia ha precisato la dinamica di quanto accaduto: "In arrivo a Ferruzzano il treno ha avuto poca aderenza per presenza di salsedine sui binari e si è arrestato pochi metri dopo il punto di normale fermata. Dopo aver ricevuto le autorizzazioni necessarie, ha effettuato la procedura di retrocessione".