Il bando è stato aggiudicato nel mese di marzo dello scorso anno. Poi è caduto nelle paludi della burocrazia dove ancora giace. L'acquisto delle due autobotti del Comune inizia ad assumere i connotati di un vero e proprio giallo. Si perchè dopo ben novanta giorni (e si arriva nel mese di luglio) si è provveduto alla sottoscrizione del contratto. Poi si è persa ogni traccia amministrativa dell’operazione. Ma di giorni adesso ne sono passati diverse centinaia e ancora non si capisce perché i due mezzi così preziosi in una città dal territorio vasto e articolato che da anni fa i conti con i disservizi idrici, non siano ancora arrivati. Proprio alla luce di questa storica sete della città il Comune aveva investito circa 300mila euro su quest’operazione. La scorsa estate per sopperire all’emergenza il Comune ha dovuto chiedere aiuto alle altre istituzioni. Sono stati possibili tanti interventi solo grazie alla generosa disponibilità della casa circondariale che ha messo a disposizione il suo mezzo. L’anno precedente era stata la protezione civile della Regione a correre in aiuto di Palazzo San Giorgio. Si dovrà ancora bussare alle porte di qualche altro ente per riuscire a disporre degli strumenti necessari per sopperire alle carenze idriche che abbracciano i diversi quartieri della città? L’unico mezzo in dotazione dell’Ente è ormai usurato e necessita di ricorrenti e costosi interventi di manutenzione. La città si dovrà preparare all’ennesima emergenza? Vicenda su cui il delegato all’Idrico Francesco Barreca si trincera dietro il silenzio. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio