Nonostante il maltempo, il prefetto di Reggio Calabria, Clara Vaccaro, è tornata a Rosarno e ha fatto la prima tappa nella tenuta di contrada Badia che nei giorni scorsi è stata presa di mira da malviventi, per portare il suo appoggio pieno all’imprenditrice e vicepresidente della Camera di commercio Patrizia Rodi, titolare della stessa azienda agricola. Anche il presidente della Camera di commercio Antonio Tramontana ha voluto dimostrare, con la sua presenza, la piena solidarietà alla Rodi, che ha ospitato tutti, compresa una delegazione di consiglieri camerali, in un capannone per ripararsi dalla pioggia. All’interno, il prefetto e Tramontana hanno conversato attentamente su quanto accaduto ed hanno ascoltato la storia dell’imprenditrice rosarnese, vittima, ormai da anni, di una escalation di atti intimidatori, che minacciano la sua azienda agricola e la sua stessa incolumità. L’imprenditrice che non si è mai piegata a nulla ed ha sempre denunciato ogni azione volta a incuterle paura, stavolta, ha deciso di parlare per incoraggiare gli altri imprenditori come lei a non farsi intimidire. Il prefetto ha poi incoraggiato la Rodi, sottolineando che «le donne quando si uniscono per un obiettivo sono molto forti, sono una forza positiva importante in un territorio come il nostro e soprattutto le nostre azioni fanno la differenza», e ha garantito massima attenzione e presenza contro ogni forma di sopruso e di illegalità. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio