Sedici anni di reclusione per aver ucciso il cugino, all'ora di pranzo del 23 novembre 2022 nella frazione nord di Reggio Calabria, Catona, al termine di un drammatico litigio personale, innescato da futili motivi. La Corte d'Assise di Reggio (presidente la dottoressa Natina Pratticò) ha condannato Giuseppe Sicari, all'epoca dei fatti 62enne, dipendente dell’Ufficio scolastico provinciale, autore dell'omicidio del cugino, Francesco Giuseppe Fiume, 44enne pizzaiolo. La Corte d'Assise ha condannato al risarcimento dei danni «da liquidarsi in separata sede in favore delle costituite parti civili», riconoscendo una provvisionale ai familiari della vittima che arriva anche a 100 mila euro. I Giudici hanno fissato nei tradizionali 90 giorni «il tempo per il deposito della motivazione sospendendo fino ad allora i termini di decorrenza della custodia cautelare».
Le indagini sul delitto furono condotte dal Pubblico ministero Tommaso Pozzati e dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria. L'autore si era costituito dopo poche ore il delitto confessando ogni responsabilità seppure indicando agli inquirenti la propria versione dei fatti e la dinamica del litigio con il cugino dall'epilogo drammatico e mortale.
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