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Inchiesta “Case Popolari” a Reggio, revocate due misure degli arresti domiciliari

Il Tribunale della libertà ha contestualmente annullato il decreto di sequestro preventivo su un paio di immobili

Prime decisioni favorevoli agli indagati dell'operazione “Case popolari”, l'indagine della Procura e dei Carabinieri che avrebbe scoperto un vorticoso giro che ruotava attorno alla gestione illecita ed assegnazione irregolare delle case popolari nell’antico e popolare quartiere a nord della città, Santa Caterina. Il Tribunale della libertà (presidente Antonino Francesco Genovese, giudici Aurélie Patrone e Cinzia Tropea) ha annullato la misura degli arresti domiciliari disposta nei confronti di Roberto Veltri, reggino di 54 anni. Il difensore, avvocato Emanuele Genovese, ha sostenuto «la carenza di indizi e la contestuale carenza di esigenze cautelari dovute al fatto che i fatti contestati risalgono al più tardi al 2018». I Giudici della libertà hanno accolto la tesi difensiva, revocando la misura cautelare.
Contestualmente i Giudici del riesame, accogliendo le argomentazioni del collegio difensivo composto dagli avvocati Guido Contestabile, Francesco Giovinazzo e Pierpaolo Albanese, hanno annullato il decreto di sequestro preventivo disposto sugli immobili di Orsola Di Lollo e Donatello Canzonieri. Contestualmente è stata restituita la casa e un magazzino che era stato già dissequestro dal Gip. Come evidenziato dai difensori, l'immobile sottoposto a sequestro non rientrava nelle assegnazioni degli alloggi popolari ma era un bene privato, di cui gli indagati erano i legittimi proprietari.
Terza decisione favorevole del Tribunale della libertà ha riguardato la posizione di Michele Morabito, difeso dall’avvocato Antonino Curatola: annullata l’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa a suo carico lo scorso 14 marzo quando scattò il blitz dei Carabinieri conclusosi con 9 arresti (di cui due in carcere e sette ai domiciliari) e 11 abitazioni sequestrate. Quadro indiziario che dopo le decisioni del Tribunale della libertà va adesso riformulato almeno per alcune posizioni.

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