Si è concluso con quattro patteggiamenti un troncone del processo “Sua Sanità”, derivato dall’operazione scattata a maggio scorso nella Locride. Il Gup di Locri, Mauro Bottone, come concorde richiesta delle parti, ha applicato per l’imputata P.P. la pena finale a 18 mesi di reclusione con sospensione condizionale, all’imputata L.P. 2 anni e pena sospesa. Infine per gli imputati S.A. e M.Z. il giudice ha disposto 2 anni di reclusione ciascuno, con sospensione e non menzione nel casellario giudiziario, nonché per entrambi l’interdizione dai pubblici uffici e l’incapacità di contrattare con la P.A. salvo che per ottenere le prestazioni di un pubblico servizio, durata 5 anni.
L’inchiesta “Sua Sanità” si è fondata su un’attività d’indagine sviluppata a seguito di un approfondimento investigativo delle Fiamme Gialle nei confronti di medici, avvocati, tecnici di laboratorio e altri pubblici ufficiali che ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip territoriale che, all’epoca, ha riguardato ben 90 indagati. In questo contesto si è svelata l’esistenza di un sistema illecito volto al rilascio di falsi certificati medici finalizzati, tra l’altro, a giustificare la mancata partecipazione ad udienze da parte di imputati di gravi reati, ad accedere a benefici assistenziali non dovuti o ad ottenere rimborsi assicurativi non spettanti, inabilità temporanee al servizio ovvero indebiti trasferimenti per motivi di studio e lavoro.
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