Dai 213 giorni del 2020 ai 73 del 2022. Il Comune riduce i tempi di pagamento delle fatture, ma non basta. Per adeguarsi alle nuove disposizioni normative e stare dentro i “paletti” del PNRR serve uno sforzo in più. Così Palazzo San Giorgio ha adottato il piano con cui rispettare adempimenti e scadenze. Un documento che in 21 pagine indica i passaggi da compiere per accelerare il saldo delle fatture, che la Giunta ha approvato e che dovrà diventare esecutivo nelle prossime settimane. Sarà la fine delle lunghe attese da parte di chi fornisce di beni e servizi l’Ente?
Il documento che Palazzo San Giorgio ha adottato è frutto di un’analisi che mette a confronto diverse città con caratteristiche simili in termini di numero di abitanti Ravenna, Perugia, Foggia, Cagliari e Reggio. La città dello Stretto a fronte di una popolazione di quasi 170mila abitanti conta sono 369 impiegati, contro i 147mila abitanti del capoluogo sardo che invece di personale impiegato ne ha 1500. Non solo dall’analisi emerge, per il Comune di Reggio Calabria una quota di indebitamento nettamente maggiore rispetto agli altri Comuni considerati. Ciononostante, da un’analisi del trend tra il 2020 e il 2022 si evidenzia una significativa riduzione del debito. Come dire l’inversione della rotta si avverte e anche alla luce dei nuovi ingressi con cui il Comune ha potenziato la pianta organica, si prospetta un miglioramento.
Un piano che è stato tracciando partendo dalla mappatura delle criticità che derivano da una combinazione di fattori strutturali, procedurali e tecnologici.
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