Reggio

Venerdì 22 Novembre 2024

L’erosione costiera di Cannitello: tante parole e pochi studi

Il Comitato Difesa Costa di Cannitello è stato ricevuto nei giorni scorsi dalla Prefettura di Reggio Calabria e ha fatto emergere le gravi mancanze e gli effetti devastanti delle opere compiute dalle amministrazioni succedutesi dal 2007 a oggi. «L’apporto della Prefettura – spiega il Comitato – è stato quello più proficuo e dirimente, poiché, si è posto al nostro fianco e quindi a tutto il territorio. La sua attività ha consentito di ottenere due importanti finanziamenti: quello di 1,8 milioni di euro che avrebbe dovuto spendere la Città Metropolitana entro il 31.12.2023; e quello di 400.000 euro destinato al Comune di Villa San Giovanni. Questo finanziamento è stato utilizzato per un’opera di ripascimento nel letto del Torrente Zagarella, che ha portato un momentaneo beneficio al tratto di costa interessato, ma non ha potuto interrompere l’azione erosiva in corso». Il comitato, rendendosi conto dell’insufficienza dell’opera e della necessità di intervenire tempestivamente vista l’evoluzione negativa dell’azione erosiva insisteva presso la Città Metropolitana per accelerare le procedure, visto l’imminente scadenza del termine (31/12/2023) che avrebbe visto la perdita del finanziamento. «Nonostante l’urgenza di provvedere tenuto conto dell’erosione grave che si stava verificando sulla costa, malgrado la nostra opera – dice ancora il comitato – diretta a sollecitare l’azione amministrativa, benché ci fosse la possibilità di utilizzare il finanziamento, paradossalmente si è arrivati alla scadenza de termine per l’utilizzo dei fondi senza poterli impiegare». L’incontro in Prefettura ha rivelato una crudele verità: il finanziamento di 1,8 milioni di euro non era stato impegnato in quanto la progettazione presentata è stata bocciata dal PAUR Regionale per mancanza di studi meteomarini propedeutici. È facile immaginare l’incredulità del Comitato nell’apprendere che il finanziamento era andato perduto. Ulteriore notizia sbalorditiva: lo studio, incaricato dalla Città Metropolitana, ha redatto e presentato un progetto che prevede la posa di ulteriori massi millantando l’avallo da parte del Comitato che invece si è sempre espresso negativamente rispetto a tale tipo di opera e che ha combattuto contro questo tipo di intervento. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio Calabria

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