Coca vera nascosta tra la frutta falsa: a scoprire un metodo del tutto originale e inedito di occultare i carichi di stupefacenti che transitano dal porto di Gioia Tauro sono stati i finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria che, lo scorso 2 maggio (ma la notizia è stata resa nota solo ieri), all’esito di complesse indagini dirette e coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro di oltre 250 kg di cocaina, rinvenuti all’interno di un container dello scalo di transhipment gioiese. Nello specifico, i militari della Guardia di Finanza hanno rinvenuto l’ingente sostanza stupefacente all’interno di un container, proveniente dall’Ecuador, dove sono stati recuperati dei cartoni che avrebbero dovuto contenere della frutta esotica, specificatamente un carico di banane, tuttavia le Fiamme Gialle hanno appurato che la frutta era falsa. I finanzieri hanno accertato che all’interno degli scatoloni erano state inserite delle banane contraffatte al posto di quelle vere, tant’e che per controllare l’originalità della frutta si è dovuto ricorrere ad un accertamento manuale, con gli operanti che hanno rotto con un apposito attrezzo le banane rinvenendo al loro interno la sostanza stupefacente che, in questa circostanza, si era tentato di far passare i controlli in maniera del tutto ingegnosa. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria