I 23 milioni stanziati nel 2013 non bastano per realizzare le tre fermate. Così per il momento si sceglie di congelare una parte del progetto. L’idea con cui potenziare il servizio della metropolitana di superficie per promuovere la mobilità sostenibile rallenta la sua corsa. In questi anni l’impennata dei costi ha resto insufficienti le risorse stanziate. «In origine – spiega l’assessore comunale ai Trasporti Paolo Malara – le fermate previste erano tre: San Leo, Bocale II e Sant’Elia di Lazzaro. In questi anni 11 dei 23 milioni sono stati spesi per l'upgradetecnologico della tratta Reggio-Centrale Melito. Così ne sono rimasti 12 insufficienti per realizzarle tutte e tre, così negli anni passati – sottolinea il componente dell’esecutivo Falcomatà, insediato nel mese di gennaio – si è scelto si accantonare per ora la realizzazione della fermata di Bocale che non viene definanziata». Come dire per ora si procede con due infrastrutture in attesa di capire come trovare i fondi per realizzare anche la terza in un cronoprogramma che conta già diversi ritardi.
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