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L’eredità di Spartaco: una muraglia romana nel Parco d’Aspromonte. Scoperta archeologica straordinaria

Il Comune di Cittanova, in collaborazione con l’Università del Kentucky e il referente dell’associazione escursionistica “Gente in Aspromonte” Giuseppe D’Amico, presenterà lunedì alle 16 al Palazzo comunale una scoperta archeologica, che gli esperti già definiscono straordinaria, effettuata nei giorni scorsi sul territorio del Parco nazionale d’Aspromonte.
Il tema dell’incontro è “Cittanova, la città di Spartaco: sulle tracce del gladiatore ribelle che ha lottato per la libertà dei popoli”. In particolare, nella zona collinare che sovrasta Cittanova, in prossimità dello Zomaro, gli archeologi hanno rinvenuto una muraglia lunga 700 metri e alta 3, circondata da un fossato largo 5 metri e profondo 3 e altri reperti archeologici. In base ai primi riscontri, dovrebbe trattarsi del muro che Plutarco descrive nelle sue opere quando parla di Spartaco che, risalendo l’Aspromonte nel 73-71 a.C., stava per dirigersi verso la Tracia.
«È un nuovo e importante passo in avanti nel percorso di scoperta e valorizzazione archeologica dell’area a ridosso dei comuni di Cittanova, Ciminà e Antonimina – evidenzia in una nota il Comune di Cittanova – il reperto è affiorato a seguito delle prospezioni geologiche svolte su un fronte montano di vaste dimensioni».
Alla presentazione della scoperta saranno presenti il sindaco di Cittanova, Francesco Cosentino; il professore dell’Università del Kentucky e ricercatore Paolo Visonà; Giuseppe D’Amico dell’associazione escursionistica “Gente in Aspromonte”; il sindaco di Ciminà, Giovanni Mangiameli; il responsabile della Soprintendenza archeologia, Belle arti e Paesaggio di Reggio Calabria, Andrea Gennaro, i referenti Rocco Gangemi e Franco Pampolini del FAI Calabria, Mimmo Vespia di GEA, il commissario del Parco Nazionale dell’Aspromonte, Renato Carullo.

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