
La storia di Maryam, una donna afghana di 78 anni, è un racconto toccante di determinazione e amore familiare. Partita dal suo paese con il desiderio di rivedere la figlia in Germania, Maryam ha affrontato un viaggio estenuante durato oltre un anno. Dall'Afghanistan, ha attraversato l'Iran e l'Anatolia, pagando caro per ogni passaggio, fino a raggiungere la costa turca. Da lì, si è imbarcata su una barca a vela con altre 83 persone, percorrendo la pericolosa rotta marittima verso la Calabria.
La motivazione di Maryam era chiara: sua figlia, dopo la presa del potere dei talebani, era riuscita a raggiungere la Germania nel 2021 con il marito, lasciando il figlio adolescente sotto la custodia della nonna. Determinata a riunire la famiglia e a portare il nipote in salvo, Maryam ha intrapreso il rischioso viaggio, consapevole delle difficoltà e dei pericoli.
All'arrivo a Roccella Jonica, Maryam ha mostrato gratitudine verso i soccorritori, ma la sua determinazione a raggiungere la Germania era incrollabile. Nonostante i tentativi di convincerla a chiedere asilo politico in Italia, ha rifiutato e, ottenuto il decreto di respingimento, è partita con il nipote verso la sua destinazione finale. Questa storia sottolinea non solo il coraggio e la determinazione di Maryam, ma anche la realtà dei percorsi migratori contemporanei e la difficile situazione dei ricongiungimenti familiari.
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