Ispezione fatale. Ha lasciato il segno, con il sequestro della struttura e la conseguente attività investigativa scaturita nel processo ai coniugi accusati della gestione «non trasparente» di una residenza per anziani a Gallico marina, la “Domus Aurea Santa Rita”, il sopralluogo dei Carabinieri del Nas culminato nell’accertamento delle condizioni igienico-sanitarie. Ciò che hanno trovato all'interno della casa di riposo per anziani il 29 giugno 2023 è stato ripercorso nel primo step del dibattimento tenutosi ieri all'Aula bunker davanti al Tribunale collegiale presieduto dalla dottoressa Silvia Capone. Sul banco dei testimoni il luogotenente dei Carabinieri, Paolo Pappalardo. L'investigatore, sollecitato dalle domande del Pubblico ministero, è ritornato sul quadro d'accusa, il ventaglio delle contestazioni contemplate nell'informativa di reato da lui stesso redatta e firmata.
«Entrammo in struttura alle 9.15 del mattino, trovammo 31 ospiti con 3 addetti alla loro assistenza. Ce n'era anche una quarta, che dormiva. Subito avvertimmo un forte odore di urine: fu il primo impatto. La struttura ci apparve in completo stato d'abbandono: sporca, segni di feci nei bagni e nelle stanze, tracce di urine sul pavimento».
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