Flusso migratorio senza soste al Porto di Roccella Jonica, nella Locride. Dopo, infatti, gli “arrivi” di profughi di domenica e lunedì scorsi, poco prima dell’alba di oggi nello scalo marittimo reggino si è verificato un altro sbarco, il settimo negli ultimi 18 giorni per un totale di circa 500 migranti di varie nazionalità tra cui diversi minori non accompagnati.
Poco prima delle tre nell’infrastruttura portuale roccellese, al termine di un’operazione di soccorso in mare compiuta dai militari della Guardia Costiera di Roccella Jonica, sono giunti a destinazione 59 migranti, in prevalenza di nazionalità egiziana. Tra i profughi pure una decina di minori tra cui alcuni con meno di cinque anni di età e una mezza dozzina di giovani donne. Prima di essere soccorsi, trasferiti su una delle motovedette della Guardia Costiera di Roccella Jonica e condotti in sicurezza fin dentro il Porto reggino, i migranti si trovavano a bordo di una piccola barca a vela localizzata al largo della costa ionica della Calabria a poche decine di miglia di distanza dalla riva.
La barca a vela con a bordo i profughi, stando a quanto emerso dalle prime verifiche fatte dalle forze dell’ordine dopo lo sbarco a Roccella, sarebbe partita dalle coste della Turchia nella giornata di venerdì scorso. Dopo lo sbarco, i profughi sono stati sottoposti a visita medica e successivamente, su disposizione della Prefettura di Reggio Calabria, momentaneamente sistemati nella tensostruttura portuale di prima assistenza gestita dai volontari della Croce Rossa e della Protezione Civile.
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