Fiaccole accese per illuminare il ricordo di Alessio e di tutte le altre vittime di una strada il cui livello di sicurezza non piace a nessuno ma che resta, per lunghissimi tratti del suo dipanarsi, sempre la stessa: la Statale 106.
A Bova Marina l’intera comunità si è ritrovata per ricordare l’ultima di una serie senza fine di vittime, il ventisettenne Alessio Legato. Lo ha fatto con una manifestazione semplice, di grande impatto emotivo e dai tanti significati. Frustrazione e preoccupazione sono emerse in quantità, ma anche delusione, dolore e dignità. Nessuno schiamazzo, nessun proclama. È bastato il semplice camminare in silenzio per le vie del centro abitato di Bova Marina per “urlare” la richiesta di prendere in considerazione l’urgenza di fare della superstrada jonica un’arteria con meno insidie. Tra i partecipanti anche diversi sindaci dell'Area Grecanica.
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