Il movimento “Faro” torna ad occuparsi dell’esposizione debitoria che interessa anche il Comune di Palmi (per un importo di 754.000 euro) nei confronti di Arrical (Autorità di gestione dei rifiuti e delle risorse idriche).
«Il mancato incontro/dibattito tra istituzioni da noi richiesto – scrive il movimento – ci ha spinti ad agire in autonomia. Abbiamo deciso di chiedere un incontro direttamente al commissario straordinario di Arrical Bruno Gualtieri, per approfondire la grave situazione debitoria emersa a seguito dell’approvazione degli elenchi definitivi dei Comuni morosi in ordine al servizio di trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani negli impianti pubblici e/o privati a servizio pubblico per le annualità 2020- 2021-2022 ai fini della riscossione. Un’attività che abbiamo deciso di condurre principalmente per discutere in contraddittorio di possibili soluzioni da percorrere per far fronte ad una situazione debitoria che, nonostante le rassicurazioni del sindaco, temiamo possa ingenerare l’ennesimo salasso per i palmesi. L’ing. Gualtieri ci ha spiegato, e anche documentato con il supporto degli uffici dipartimentali, l’origine del debito di 754.000 euro che, allo stato, parrebbe anche incontestato da parte del Comune, contrariamente a quanto annunciato dal sindaco nei suoi comunicati». Arrical, quindi, in relazione al debito contestato al Comune di Palmi, «altro non ha fatto che dare applicazione alla delibera n. 50/2021 del 05.08.2021 del Consiglio metropolitano di approvazione delle tariffe gravanti sui Comuni per la gestione in conto terzi (tariffa di conferimento) del ciclo integrale dei rifiuti nel territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Questo sia per il conferimento nell’impianto di Siderno, sia per ciò che concerne il rifiuto indifferenziato, organico e secco da raccolta differenziata. L’applicazione di quelle tariffe hanno sostanzialmente determinato l’ammontare del debito» evidenzia il movimento Faro.
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