Reggio

Domenica 24 Novembre 2024

I turisti ci sono, ma Reggio è pronta?

E anche sul turismo finisce in caciara... Proprio nei giorni in cui la città attende decine di buyers provenienti da tutto il mondo nell'ambito del meeting voluto da Reggio e Messina per l’intera area dello Stretto, sale la tensione a Palazzo San Giorgio e dintorni. Ad accendere la miccia è il presidente provinciale di Confesercenti, Claudio Aloisio: «Nelle attuali condizioni è davvero dura». Dal Comune replicano con altrettante fermezza: «L’approccio è sbagliato». Le critiche di Aloisio, dunque. Che muovono, però, da un elemento positivo: i nuovi voli di Ryanair. «Reggio Calabria – sostiene il presidente di Confesercenti – è vocata al turismo, non solo la città ma tutta l’area metropolitana. Noi lo sappiamo, ci crediamo, e per tale motivo abbiamo investito risorse economiche, know how e tempo per creare una web app - ReggioCalabriaGuide.it - che potesse accogliere i turisti fornendo informazioni utili e geolocalizzate, tra i primi in Italia a installare una assistente virtuale basata sull’AI generativa, “Morgana”, che risponde in qualsiasi lingua gli viene posta la domanda. E non ci fermiamo continuando a innovare e investire in nuove tecnologie come quella del prossimo step: la realtà aumentata integrata all’intelligenza artificiale. Lo stiamo facendo sino ad ora senza un euro di contributo pubblico ma con la fiducia e il sostegno di decine e decine di aziende che, come noi, credono in questa scommessa. Fatta questa premessa, saremmo dei folli – incalza Aloisio – se pensassimo che una semplice web app possa bastare. Serve ben altro: investimenti mirati, una strategia di breve, medio e lungo periodo volta alla promozione da un lato e alla gestione dei flussi turistici dall'altro, un miglioramento generale dei servizi e del decoro urbano, la realizzazione di punti informativi e di assistenza giusto per elencare il "minimo sindacale" necessario». La replica del Comune è affidata all’assessora comunale allo Sviluppo economico, Marisa Lanucara: «Aloisio dovrebbe avere un approccio più laico e meno catastrofista rispetto al lavoro che si sta promuovendo per garantire una stagione estiva all’altezza delle aspettative. Da chi riveste un incarico di rappresentanza così importante e delicato ci saremmo aspettati un atteggiamento molto più costruttivo, prodigo di iniziative a servizio del comparto turistico, oltre che di consigli utili. Nel suo ragionamento, invece, il presidente Aloisio si limita ad elencare questioni sì aperte, ma comunque in fase di risoluzione».

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