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Sanità, nasce a Reggio la Centrale operativa territoriale

Annunciato l’avvio del nuovo servizio dell’Azienda sanitaria provinciale: è la prima nell’area metropolitana

Al centro il direttore generale Di Furia con Miserendino e Scaffidi insieme agli operatori della Cot

È la prima struttura del suo genere nella provincia di Reggio Calabria. Altre ne sorgeranno nei prossimi mesi su tutta l’area metropolitana. «Cerniere tra le strutture ospedaliere e quelle territoriali», le ha definite il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale Lucia Di Furia. Nella mattinata di ieri, la dg ha inaugurato la prima Centrale operativa territoriale (Cot) nei locali dell’Asp di via Willermin, insieme al commissario del Gom Gianluigi Scaffidi e al commissario di Azienda zero Galdolfo Miserendino. Le Cot serviranno per consentire ai pazienti che hanno concluso il loro iter ospedaliero, ma ancora bisognosi di cure, di essere assistiti subito dopo le dimissioni ed essere seguiti a casa o in una struttura sanitaria territoriale.
Lucia Di Furia: «La caratteristica particolare di questa Cot – ha dichiarato la Di Furia - è quella di interfacciarci con il Grande ospedale metropolitano, vale a dire l’ospedale più grande e quello da cui viene dimesso il maggior numero di pazienti. Quindi è molto importante poter lavorare in sinergia con il Gom. Partiremo con il reparto di ortopedia: i sanitari dovranno comunicare per tempo alla Cot, quindi, qualche giorno prima della dimissione per fare in modo che ci sia il tempo di attivare l’unità valutativa e consentire, poi, di decidere se seguire il paziente a casa o collocarlo in una struttura con le caratteristiche giuste per quella tipologia di assistenza».
Affiancato alla Cot cammina il progetto della “casa di comunità”, che sarà ospitata nella stessa struttura di via Willermin.

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