Reggio

Lunedì 16 Settembre 2024

Fiumi di droga da San Luca al Nord, chiuso il cerchio su 36 indagati: I NOMI

La Procura distrettuale antimafia di Reggio ha chiuso le indagini preliminari su 36 persone, accusate a varo titolo e con modalità differenti, di reati che vanno dalla partecipazione ad un’associazione dedita al traffico di stupefacenti al favoreggiamento personale aggravato ed altro. L’inchiesta scaturisce da una complessa attività d’indagine che si è sviluppata a seguito di un approfondimento investigativo eseguito dagli investigatori del Commissariato di Polizia di Siderno. Scendendo nei dettagli dell’indagine i magistrati della Dda contestano l’operatività di una narcoassociazione costituita da alcuni soggetti che si sarebbero organizzati in un gruppo stabile «dedito in modo continuativo all’acquisto, alla detenzione, alla custodia ed alla cessione/vendita all’ingrosso e al dettaglio di sostanze stupefacenti di diverso tipo (principalmente cocaina ma talvolta anche hashish o marijuana) provenienti dalla provincia di Reggio (San Luca) e poi immesse sui mercati di Emilia Romagna (Cervia), Piemonte e Lombardia, gruppo caratterizzato da una chiara divisione di ruoli, da stabili canali di approvvigionamento e di successiva commercializzazione della sostanza per l’attività di spaccio al minuto». Nello specifico gli inquirenti contestano a Salvatore Giorgi, Sebastiano Strangio e Sebastiano Cua «il ruolo apicale di promotori, direttori, organizzatori e finanziatori dell’associazione (Salvatore Giorgi e Sebastiano Strangio fino ai loro rispettivi arresti), approvvigionando il sodalizio della sostanza stupefacente, soprattutto mantenendo i rapporti con gli stabili fornitori (tra i quali Pietro Callipari e Salvatore Giovanni Callipari) e contrattando i termini delle singole forniture, nonché organizzando poi l’attività di vendita della sostanza attraverso gli stabili canali di commercio e rivendita». Secondo l’ipotesi accusatoria, inoltre, l’asserita associazione, che avrebbe agito tra San Luca, provincia di Ravenna tra il 2012 e il 2013, avrebbe ripartito gli utili «tra i vari partecipanti».

I destinatari degli avvisi

Salvatore Algozzino Giuseppe Altieri Sergio Arfelli Alberto Asperti Saverio Barbaro Pietro Callipari Salvatore Giovanni Callipari Rocco Canturi Marco Casula Roberto Cavallo Salvatore Cordua Pietro Paolo Cua Sebastiano Cua Luigi Michele Cundari Gianni D’Addiego Francesco Di Trani Gerlando Aldo Ferrantello Roberto Forcelli Salvatore Giorgi Vincenzo Giubaldo Gioacchino Izzo Elio Marino Roberto Marolda Domenico Marvelli Giuseppe Mirto Stefano Nicita Domenico Pace Giuseppina Pipicella Sebastiano Pipicella Eleonora Ragazzini Salvatore Gianluca Sculli Salvatore Michele Sergi Sebastiano Strangio Salvatore Trimboli Andrea Trizzino Bruno Versaci

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