L’impennata dei costi non risparmia il cantiere milionario dei lavori di ammodernamento dell’aerostazione. Da un mese l’intervento all’aeroporto dello Stretto si è fermato, mentre le trattative tra la società che si è aggiudicata la gara e i vertici di Sacal sono intense. Il punto d’incontro circa l’adeguamento delle spese ha portato ad una febbrile e delicata interlocuzione che però al momento non ha prodotto risultati utili. Anzi pare che i presupposti per una risoluzione siano qualcosa in più di un timore.
I 12 milioni arrivati per l’aeroporto dello Stretto, frutto dell’emendamento Cannizzaro non bastano più per dare forma al progetto che prevede l'adeguamento antisismico dell'aerostazione passeggeri, la ristrutturazione dell'impianto antincendio, la riqualifica degli impianti, la finitura aerostazione e l'ampliamento della sala imbarchi. I tempi necessari per eseguirli secondo la tempistica sono di 420 giorni. Ma pare che il calendario sia destinato a uno slittamento. E fortunatamente non ci sono scadenze da rispettare, come nel caso dei lavori finanziati attraverso i canali europei, altrimenti il rischio di vedere sfumare l’operazione sarebbe alto.
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