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Reggio, housing sociale nel bene confiscato: disco verde al progetto di Pellaro

Il percorso innovativo del Comune compie un altero passo, ora solo il bando dei lavori. L’operazione che prevede una spesa di 2,4 milioni di euro cambia il canale di finanziamento, dopo la “fuoriuscita” dal Pnrr

Disco verde al progetto esecutivo. Il prossimo passaggio è il bando per l’affidamento dei lavori che ammontano a circa 2,5 milioni. Il bene confiscato di Pellaro diventerà un punto di riferimento per i più fragili. Un obiettivo ambizioso soprattutto alla luce delle scelte di rimodulazione del PNRR. Quindi cambia il canale di finanziamento dell’opera. Si legge infatti nella determinazione approvata spiega che «a seguito dell’intervenuto decreto legge 19/24 è fuoriuscito dal PNRR», ma la copertura finanziaria c’è. L’intervento è «già stato ammesso a finanziamento con decreto n. 55/2023 dall’ex Agenzia per la coesione territoriale».
Il progetto che già dal 2021 è in cantiere quindi dopo un’articolata trafila si avvia alla fase di realizzazione. L’idea è innovativa, come avevano spiegato i rappresentanti di Palazzo San Giorgio: «Servizi comuni, utilizzo di spazi sociali, ecco che la social housing e la rigenerazione urbana può diventare realtà anche a Reggio, o meglio a Pellaro. La proposta del Comune punta al recupero innovativo di un grande immobile per interventi di housing sociale e sostegno all'abitazione di persone in difficoltà. Un intervento definito d'avanguardia, utile ad ampliare i servizi ed aumentare il livello nel comparto sociale cittadino aiutando chi vive condizioni di incertezza e difficoltà.

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