Reggio

Sabato 23 Novembre 2024

Presunti intrecci tra politica e ’ndrangheta a Reggio, il filone politico nuovamente davanti al Riesame

Nuovamente davanti ai giudici del Tribunale della libertà l’operazione “Ducale”, nello specifico il filone di indagine che ruota attorno ai presunti intrecci tra politica e ’ndrangheta a Sambatello dove si sarebbe realizzato un piano per raccogliere illecitamente voti per le elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale della Calabria del 26 gennaio 2020 e del Consiglio comunale di Reggio Calabria del 20 e 21 settembre 2020. Ieri è stata affrontata la posizione di Antonio Pio D'Ascola (classe 2001), sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria. Difeso dall'avvocato Giovanna Beatrice Araniti si è cercato di ribaltare il quadro d'accusa sostenuto dalla Procura distrettuale antimafia e dai Carabinieri del Ros: anche D'Ascola «in concorso morale e materiale tra loro, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, anche in tempi diversi, in occasione delle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale della Calabria del 26 gennaio 2020 e per il rinnovo del Consiglio comunale di Reggio Calabria del 20 e 21 settembre 2020, dapprima facevano incetta ed indebito uso di tessere elettorali di terzi soggetti, al fine di votare senza averne diritto o comunque di votare più di una volta, quindi formavano falsamente, in tutto o in parte, e comunque contraffacevano e/o alteravano le schede e gli altri atti destinati alle operazioni elettorali del seggio della sezione 88 del Comune di Reggio Calabria (allocato all'interno dell'edificio scolastico sito nella via Mario Cagliostro di Sambatello)».

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