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Caulonia, il presunto boss Maiolo: sono innocente

Sarà impugnata la sentenza della Corte d’appello di Milano. Il 58enne è ritenuto a capo della locale di Pioltello

Nonostante la sensibile riduzione della pena ottenuta nel processo d’appello “Caino”, che si è concluso nei giorni scorsi in Corte d’appello a Milano, il 58enne Cosimo Maiolo, originario di Caulonia e ritenuto dalla Dda il capo della locale di ’ndrangheta di Pioltello, farà lo stesso ricorso avverso la sentenza, rivolgendosi così ai giudici della Corte di Cassazione. Ad annunciarlo, con una nota stampa, è stato il legale di fiducia del cauloniese trapiantato in Lombardia, l’avv. Leone Fonte, del Foro di Locri.
Nel processo di primo grado, con giudizio abbreviato, Cosimo Maiolo era stato condannato, nonostante la richiesta di assoluzione avanzata dalla difesa, a 12 anni e 8 mesi di reclusione per il reati di associazione mafiosa, inquinamento elettorale in relazione alle elezioni comunali del 2021, armi ed intestazione fittizia di beni. Ora nel processo d’appello la Procura generale milanese – dopo aver espresso parere favorevole per alcuni coimputati, condannati per associazione mafiosa, che avevano scelto di patteggiare la pena – per Cosimo Maiolo aveva chiesto, dopo la richiesta di assoluzione avanzata dall’avv. Fonte, la conferma della condanna di primo grado. I giudici milanesi, come evidenziato dall’avv. Fonte, hanno ritenuto, invece, di applicare una pena finale di 17 anni e 4 mesi in continuazione alla pena di 11 anni e mesi inflitti a Maiolo anni fa nello storico processo “Infinito”.

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