Reggio

Martedì 26 Novembre 2024

Gioia Tauro, residui scuri nell’acqua dei rubinetti: «Niente a che vedere con l’incendio»

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Come se non bastasse la nube tossica che da giorni – nonostante le rassicurazioni sulla qualità dell’aria da parte di amministratori ed enti preposti sovraordinati – ammorba l’intera Piana e la città del porto, a seconda dei venti, con sempre più persone che lamentano sintomi quali bruciore di gola, difficoltà respiratorie e tachicardia, da qualche giorno si riscontrano in particolari zone della città problematiche nelle condutture dell’acqua cittadine alla luce del fatto che dai rubinetti della abitazioni fuoriescono dei residui scuri che inevitabilmente aumentano le preoccupazioni dei residenti, convinti che vi sia un nesso tra il disastro ambientale di località Ponte Vecchio e la qualità dell’acqua. A fugare dubbi su eventuali relazioni è lo stesso Comune di Gioia Tauro che tramite la propria pagina Facebook ha evidenziato che le criticità «nulla hanno a che fare con l’incendio sviluppatosi presso la discarica di Palmi della Poly2Oil». Nel precisare quanto sopra, però, l’ente, da qualche settimana guidato dal sindaco Scarcella, si è reso protagonista di una gaffe che ha provocato la pronta risposta dell’ente regionale Sorical. Il Comune, nel post, ha fatto infatti riferimento a «problematiche nella conduttura dell’acqua gestita dall’Autorità rifiuti e risorse idriche della Calabria (Arrical già Sorical)». Pronta la smentita dell’ente di gestione regionale: «Sorical e Arrical – si legge nella risposta di Sorical Spa – non gestiscono la rete idrica di Gioia Tauro, pertanto Sorical informa che la fornitura ai serbatoi (dove termina la responsabilità) è attualmente regolare e la qualità dell’acqua è costantemente controllata da un piano di monitoraggio interno e dalle autorità preposte (Asp). La gestione della rete interna – precisa la società – è in capo al Comune di Gioia Tauro, pertanto Sorical non interviene in alcun modo nelle dinamiche interne di distribuzione».

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